carla chi
Bicchichè
October 13th, 2005

Billiken

Ultimamente Marco non si separa mai da questo fumetto di Martin Mystere che racconta la storia del Billiken.

“I am the god of luckiness, so always keep me nigh
Misfortune’s frown will disappear, at one flash from my eye
Be sure that I am on the spot, when projects you begin
I am the god of luckiness, my name is Billiken”.

Riporto quanto trovato nel sito bvzm:

Nel 1908 Florence Pretz, giovane illustratrice di Chicago risoluta a sfondare con disegni in “stile giapponese” (un’antesignana!), inventò un personaggio battezzato Billiken, The God Of Things As They Ought To Be, una specie di benevolo gnomo dal volto piatto e dalle grosse gambe. Il disegno fu venduto alla Billiken Co. di Chicago, e utilizzato per realizzare una statuetta portafortuna di ceramica.
Il suo successo fu immediato, e a essa seguì un vasto merchandising che comprendeva, tra l’altro, un salvadanaio di ghisa, orologi, bambole (ne vennero vendute duecentomila in sei mesi); dal portafortuna prese nome la squadra sportiva dell’Università di St Louis, fondata nel 1911 e attuale detentrice del marchio.
La fama di Billiken varcò i confini nazionali: in Argentina esordì Billiken (1916), la più antica rivista per ragazzi ancora regolarmente pubblicata, e in Giappone esso entrò addirittura a far parte del pantheon delle divinità locali: un tempio in suo onore venne elevato a Osaka, nel distretto di Shinsekai.
Passata la moda, l’origine del personaggio fu dimenticata; siccome uno scultore esquimese di nome “Happy Jack” Angokwa-ghuk si era specializzato nell’esecuzione di riproduzioni in avorio di Billiken, esso è stato ritenuto per anni una divinità di quel popolo.

Per quanto riguarda il tempio giapponese ho trovato solo questo, in un sito su Shinsekai.
Ci sono ancora sculture esquimesi in vendita su eBay.

E, per rimanere in tema di religioni “particolari”, ecco “The Church of the Flying Spaghetti Monster”: CFSM.

Mi ricordo anche di una persona che ho conosciuto che crede nel dio Kr-Kr (non so veramente come si scriva).

No Comments »

Progressi con la Lomo Lubitel
October 10th, 2005

marco

Ho nastrato tutto il profilo della macchinetta e la luce non filtra più; risulta comunque difficilissimo mettere a fuoco il soggetto.






No Comments »

Autunno
October 3rd, 2005

autunno

No Comments »

Una domenica “normale”
September 28th, 2005

partitona

Un pomeriggio passato a giocare a carte con gli amici; il tasso alcolico si è alzato, come si può notare dalle faccette; tutto intorno, bimbi urlanti che corrono a piedi o su macchinine.
Non si è capito chi ha vinto e chi ha perso.
Fuori, la pioggia; dentro, una bellissima domenica normale.

No Comments »

Il sangue, il mare
September 19th, 2005

giglio

Le condizioni di quando la vita non era ancora uscita dagli oceani non sono molto mutate per le cellule del corpo umano, bagnate dall’onda primordiale che continua a scorrere nelle arterie. Il nostro sangue infatti ha una composizione chimica analoga a quella del mare delle origini, da cui le prime cellule viventi e i primi esseri pluricellulari traevano l’ossigeno e gli altri elementi necessari alla vita. Con l’evoluzioni d’organismi più complessi, il problema di mantenere il massimo numero di cellule a contatto con l’ambiente liquido non potè più essere risolto semplicemente attraverso l’espansione della superficie esterna: si trovarono avvantaggiati gli organismi dotati di strutture cave, all’interno delle quali l’acqua marina poteva fluire. Ma fu solo con la ramificazione di queste cavità in un sistema di circolazione sanguigna che la distribuzione dell’ossigeno venne garantita all’insieme delle cellule, rendendo così possibile la vita terrestre. Il mare in cui un tempo gli esseri viventi erano immersi, ora è racchiuso entro i loro corpi.

Italo Calvino “Ti con zero”

No Comments »