Amore dopo amore
Tempo verrà
in cui, con esultanza,
saluterai te stesso arrivato
alla tua porta, nel tuo proprio specchio,
e ciascuno sorriderà al benvenuto dell’altroe dirà: siediti qui. Mangia.
Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo io.
Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore
a se stesso, allo straniero che ti ha amatoper tutta la vita, che hai trascurato
per un altro, e che ti conosce a memoria.
Dallo scaffale prendi le lettere d’amore,le fotografie, le note disperate,
strappa dallo specchio la tua immagine.
Siediti. E’ festa. Banchetta con la tua vita.DEREK WALCOTT
La Tonna si è già rifugiata dentro la casetta di Titty the Pooh; il Piccolotto invece sente ancora abbastanza caldo da stare sulla brandina in terrazzo:
Questo è un portico che dovrebbe rappresentare l’Imperatore, ma non sono sicura; comunque è allucinante.
Al centro si trova questa fontana:
Anche la parte superiore del portico è praticabile. Segue…
In questo periodo è stato un vero piacere stare con Marco.
Ora si organizza i giochi per conto suo e riesco anche abbastanza a lavorare, con qualche pausa ogni tanto.
In queste settimane è stato molto paziente, mi ha aiutato in alcune situazioni, a volte mi ha incoraggiato, certo con piccole risorse, ma proprio per questo è ancora più da apprezzare.
L’altro giorno avevo un appuntamento di lavoro ed ero un pò agitata; mi sono calmata ripensando alle sue parole: “Lavora bene, mamma”.
Oppure nel traffico mi dice “Evvabbè, mamma! Passeremo anche noi!”
Quando mi chiede di cercargli qualche gioco, e se dopo un pò che lo cerco ancora non lo trovo, e ancora mi ostino a cercarlo pensando che magari mi farà delle storie, lui se ne esce con “Evvabbè, mamma! Lascia stare, lo troveremo!”
Le notti sono state dure invece, perchè gli stanno spuntando dei molari e siamo stati svegli 3-4 ore per notte; anche in queste occasioni è sempre molto paziente: sta solo sveglio, cambia posizione in continuazione e vuole stringere un mio pollice.
In genere dopo circa tre ore di questo trattamento, il mio sistema nervoso comincia a dare segni di cedimento, ma non il suo, ed alla fine si riaddormenta senza avere versato una lacrima o fatto un capriccio.
Oggi ricomincia l’asilo e di nuovo avrò le mattinate tutte per me.
Questo è l’esterno della casa di specchi: l’Imperatrice.
Segue…