Divertenti queste fibre ottiche!

Un incredibile ologramma (notare che è la telecamera a muoversi);
probabilmente la fotografia digitale più grande del mondo (suggerita da mio fratello);
per fortuna qualcuno ha il coraggio di farlo anche per noi: Bernhard Edmaier (meraviglioso).

Ed infine aggiornamenti sul sito di Micaela (le prime due gallerie sono totalmente nuove).

Come previsto, Marco non ha voluto indossare il suo costume da Tigro ed in effetti sono arrivati solo un dalmata e Zorro:

Alla festa c’erano 25 adulti e 7 bambini (per la precisione) e mi sono molto divertita a chiacchierare con tanta gente (per troppo poco con ognuno), mangiare e bere. Erano tutte persone care con le quali vorrei passare più tempo, a pensarci bene.
Per tanti motivi, questo succede soltanto in un mondo ideale che forse è solo nella mia testa.
Comunque è andato tutto bene; Marco era felicissimo per tutte le persone venute e le macchinine di Cars e la gru e la torta e i palloncini e le stelle filanti e le patatine e così via.

Non posso credere che questi tre anni non torneranno più.
Tanti auguri amore mio.

Domani Ciccio Beat compirà tre anni ed oggi ci sarà una festicciola con tutti i crismi.
Ho cucinato tre torte, una per anno (?), eccole qua:

poi, come una vera desperate housewife, sono andata dalla parrucchiera, una vicino casa, perchè avevo poco tempo, non la conoscevo, e così sono uscita ancora più desperate housewife.
Sempre meglio del mocho vileda che porto di solito.

La festa sarà in maschera ma, siccome non sono sicura di riuscire a convincere Marco ad entrare nel suo costume, e visto che ieri sera lo ha voluto inaspettatamente provare, intanto gli ho fatto le foto

non sia mai che in futuro si dica che non lo volevo mascherare.

Ultimamente mi va molto di leggere; ho letto:
“Le lacrime della giraffa” di Alexander MacCall Smith, mi aspettavo meglio, per come ne avevo letto; comunque è molto carino e semplice e credo che alla fine leggerò anche tutti gli altri gialli della N°1 Ladies’ detective agency di Gaborone, Botswana
“Io non ho paura” di Niccolò Ammaniti: b.e.l.l.i.s.s.i.m.o. e mi era piaciuto molto anche il film, per quanto ho trovato la fotografia un pò preponderante
“Il clan dei Mahè” di Georges Simenon; se vi piacciono le storie un pò morbosette; qui la Lolita è però inconsapevole e vittima; molto bella l’ambientazione sull’isola di Porquerolles, Costa Azzurra

Adesso sto leggendo “La misteriosa fiamma della regina Loana” di Umberto Eco, ci vorrà un pò a finirlo, anche perchè l’inizio è veramente pesante, speriamo che poi si alleggerisca un tantino.

Di solito leggo la narrativa quando vado a letto mentre di giorno, e raramente, per cui ci metto molto, leggo la saggistica; infatti è da un pò che sto leggendo anche “Intelligenza emotiva per un figlio” di John Gottman.
Tante belle teorie e qualche consiglio pratico che si è anche verificato inaspettatamente valido.
Ultimamente Marco (tre anni) mi sta mettendo a prova durissima; credo che abbia trovato da qualche parte un libro dal titolo “Resistenza emotiva per un genitore: come vedere il fondo”; deve essere pieno di utilissimi ed infallibili consigli pratici.
Forse tra un pò sarò in grado di scrivere un manuale: “10000 utili minacce per il vostro bambino”.
Ed a seguire “10001 inutili minacce per il vostro bambino”.

Subito dopo avere scattato queste macro sono stata azzannata dalla belva; prontamente ho dato la macchinetta in testa alla fiera che si ritirava sconcertata.

Sono aperte le iscrizioni al club del nose-watching.
Si ammettono solo temerari.