Quest’estate ho letto alcuni buoni libri:
prima di tutti ne voglio segnalare due di Jonathan Coe, “La banda dei brocchi” e “Circolo chiuso”. Vanno insieme perchè sono un’unica storia ambientata in Inghilterra dagli anni ‘70 al 2006. Era da tanto che non mi capitava niente di così buono da leggere! Oltre all’ambientazione, alla descrizione delle vicende politiche e sociali, c’è una trama avvincente ed un tipo di scrittura molto scorrevole.
Poi mi sono innamorata dei romanzi noire di Fred Vargas. Il primo che ho letto è stato “Chi è morto alzi la mano”, sicuramente il miglior punto di partenza; ho ritrovato gli stessi protagonisti in “Io sono il tenebroso” ed ho letto anche una parte del ciclo del commissario Adamsberg, quello che mi è piaciuto di più è stato “Nei boschi eterni”.
Quando mi trovo tra le mani uno dei libri della Vargas so che il divertimento (e qualche brivido) è assicurato! D’altra parte, si sa, il noire è francese!
Cambiando completamente genere, mi è piaciuto molto “L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello” di Oliver Sacks. Ne avevo sempre sentito parlare ma non sapevo che fosse una raccolta di casi clinici di pazienti affetti da patologie del lato destro del cervello. Sono racconti pieni di garbo, in ogni caso, che risultano veramente affascinanti.
Infine, per concludere con ironia, “Una cosa divertente che non farò mai più” di David Foster Wallace è il resoconto di una crociera nei caraibi che lo scrittore doveva fare per conto di una rivista.
Alla prossima con le letture autunno/inverno. Qualche consiglio?
Ho trovato per caso alla Coop questa sabbia magica, la sabbia che non si bagna mai. Un successone (anche tra gli adulti)!! Intrattenimento garantito, occorre solo una bacinella d’acqua…
Questo è carinissimo: Taxi! Pur essendo abbastanza complesso, riescono a giocarlo anche i bambini che non leggono ed anche i genitori non si rompono troppo i maroni.
Questa è una tombola con quattro grandi cartelle ed i colori al posto dei numeri. Molto carino. Però io ho la versione a combustibili fossili, con le macchinine al posto delle bici, niente cassonetti e tetti fotovoltaici.
Per quanto riguarda i libri, tra i tantissimi che abbiamo letto, ne scelgo qualcuno non relativo a cartoni animati & co.: Nella notte buia (un cult, primo posto assoluto), Tutto ruote, Gruffalò e la sua piccolina.
Un piatto che può essere una buona alternativa alla solita bandiera o al solito cous-cous.
Ho fatto soffriggere l’olio con abbondante peperoncino e cipolla, quindi ho unito le verdure tagliate a cubetti (quelle che avevo: pomodori, peperoni e patate, infatti manca il verde delle zucchine), sale, basilico, origano e timo.
Mentre andavano a cottura, ho messo olio e.v.o. e due spicchi d’aglio in una pentola con il fondo pesante, con la retina spargifiamma, a fuoco medio-basso.
Poi ho tolto l’aglio ed ho fatto insaporire un etto e mezzo di riso basmati (per due persone) nell’olio, maneggiandolo e salando un poco.
Quindi ho unito circa 250 cl d’acqua calda, in modo che coprisse bene tutto il riso. A questo punto il riso non va più toccato (per questo la pentola deve avere il fondo pesante).
L’ideale sarebbe che il riso arrivasse a cottura quando finisce l’acqua, ma al limite basta scolarlo con una schiumarola se c’è ancora acqua, se invece l’acqua si asciuga prima che il riso sia cotto, basta aggiungerne un pò.
Questo modo di cuocere il riso me lo ha suggerito una mia amica brasiliana (in Brasile non usano il pane), non ho mai cucinato il riso pilaf, però mi sembra che si faccia più o meno così.
Mi trovo a corto di argomenti, non perchè non ne abbia, ma forse solo perchè non ho voglia di condividerli.
Vorrei fare un salto di qualità in questo spazio…ma lo trovo molto difficile.
Mi piacerebbe iniziare qualche progetto collaborativo, però non saprei da dove iniziare…e neanche dove andare a parare.
So solo che mi sono un pò stufata di parlare da sola, allora scrivo poco e per lo più inserisco immagini, comunque troppo di rado.
Costruzione fai-da-te di una nave spaziale Enterprise:
- inserire della carta appallottolata tra i due piatti di plastica, per formare la sezione a disco, ed incollare i piatti con dell’attack
- bucare una mezza minerale ed infilarci due bastoncini di legno incrociati
- i due rotoli di scottex finiti vanno tappati alle estremità con della carta stagnola (pronuncia “spagnola”) per formare i motori a curvatura
- incollare un vasetto di plastica alla base della bottiglia, qui ne abbiamo usato uno della pittura a dita.
Star Trek - Primo contatto
Star Trek - Rotta verso la Terra
la scena clou: le balene vengono teletrasportate sull’astronave Klingon proprio mentre una baleniera stava per arpionarle. L’arpione si infrange sulla nave spaziale occultata (le balene le ho fatte io).
Per finire con un pò di shopping, il negozio che verrà saccheggiato da Babbo Natale: ultimo avamposto.