Ultimamente il mio livello intellettuale è veramente terra terra, allora ieri sera ho detto basta ai libri gialli da supermercato ed ho iniziato “Il pellegrinaggio in Oriente” di H. Hesse (che forse si trova anche al supermercato). Io non amo molto questo autore ma all’inizio del libro queste frasi mi sono piaciute:

Chi va lontan dalla sua patria, vede
Cose da quel che già credea, lontane:
Che narrandole poi, non se gli crede,
E stimato bugiardo ne rimane:
Chè’l sciocco vulgo non gli vuol dar fede,
Se non le vede e tocca chiare e piane.
Per questo io so che l’inesperienza
Farà al mio canto dar poca credenza.

Penso che sia un tipo di frustrazione che ho sperimentato, a volte, quando ho cercato di spiegare invano le bellezze della matematica. Si impara presto che è un’impresa impossibile, se la porta è murata.
Non so neanche se, a sua volta Hesse ha citato da qualcun’altro. In questo sono molto ignorante, sempre per la serie “mica posso fà tutto io”.

This entry was posted on Wednesday, July 20th, 2005 at 5:36 pm and is filed under Uncategorized. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.